Una preziosa (e suggestiva) ricognizione dell’iconografia dantesca mirata a recuperare l’aspetto fisico di Dante.
«Nuova Edizione Commentata delle Opere di Dante»
A distanza di cento anni dall’«Edizione del Centenario» de Le Opere di Dante di Barbi, rimasto fino ad oggi il punto di riferimento dell’opera dantesca, sono sembrati maturi i tempi per un decisivo passo avanti: un nuovo testo di tutte le opere e finalmente un commento di grande respiro, in grado di cogliere tutte le valenze comunicative di un messaggio estremamente complesso, talvolta studiatamente criptico, ma sempre affascinante. La selezione attenta dei curatori e la supervisione di una Commissione scientifica che include alcuni tra i maggiori specialisti italiani e stranieri, insieme con un ricco apparato di indici e repertori, distinguono questa «Nuova Edizione» come una proposta senza precedenti nella storia degli studi danteschi.
Vedi anche il Piano editoriale della collana.
AA.VV.
Codice diplomatico dantesco
L’edizione rinnovata di tutti i documenti riguardanti Dante e la sua famiglia, nell’arco di tre secoli (1131-1417)
Dante Alighieri
V. Epistole · Egloge · Questio de aqua et terra
Una nuova edizione delle cosiddette “opere minori” di Dante, che recupera i testi piú accreditati prodotti dalla moderna filologia dantesca.
Dante Alighieri
I. Vita nuova · Rime
Un’edizione del tutto nuova, anche per l’ampio corredo storico-critico ed esegetico che la sostiene. A cura di Donato Pirovano e Marco Grimaldi.
Dante Alighieri
IV. Monarchia
La Monarchia è lo scritto in cui Dante intende dimostrare la necessità di un impero universale a governo del mondo, un impero che nella sua visione si identificava con quello germanico erede di Roma antica e doveva agire senza il condizionamento dall’autorità papale. A cura di Paolo Chiesa, Andrea Tabarroni, Diego Ellero.
Dante Alighieri
III. De vulgari eloquentia
Una nuova monumentale edizione di un’opera tra le più importanti del Dante della maturità.
Dante Alighieri
VII. Opere di dubbia attribuzione · To. I. Il Fiore e il Detto d’Amore
Nella logica di un recupero completo e aggiornato dell’opera di Dante in tutte le sue componenti storiche, uno spazio autonomo non poteva non essere riservato alle Opere di dubbia attribuzione e altri documenti danteschi. Tra quelle, un posto di rilievo spetta a Il Fiore e il Detto d’Amore: i due poemetti scoperti alla fine dell’Ottocento e subito attribuiti a Dante da una parte della critica. A cura di Luciano Formisano.