Andrea Lancia

Chiose alla Commedia

Il commento in volgare di Andrea Lancia alla Commedia rappresenta una scoperta recentissima nel panorama degli studi danteschi.

Conservato nel ms. II I 39 della Bibl. Nazionale Centrale di Firenze, a lungo passato inosservato e ora riconosciuto autografo, fu realizzato tra il 1341 e il 1343 dal colto notaio fiorentino, personaggio di rilievo nella vita del Comune di Firenze, amico e collaboratore di letterati quali Giovanni Boccaccio e Giovanni Villani.

L’edizione offre il testo integrale delle Chiose, finora inedite, corredato da un’introduzione e un commento, che consentono di verificare la sua portata innovativa nei confronti dell’antica esegesi alla Commedia (in particolare dell’Ottimo Commento, a lungo e indebitamente attribuito proprio al Lancia).

Il commento del Lancia si avvale della lettura di molte opere classiche e medievali, e anche della conoscenza di opere del grande poeta fiorentino che pure ebbero circolazione rarissima e che lui cita esplicitamente: in primis il Convivio e l’Epistola a Cangrande; esso è dunque uno strumento privilegiato per accostarsi al poema dantesco attraverso gli occhi di uno dei suoi primi e più intelligenti lettori.


Info libro

Collana: Salerno Editrice |
A cura di: Luca Azzetta
ISBN: 978-88-8402-745-0
Pagine: 1312
Prima edizione: 2012
Formati: 2 to. di compless. pp. 1312, con 16 tavole f.t., di cui 4 a colori, ril., con sopraccoperta, in custodia
Prezzo: € 140,00

Curatore

Luca Azzetta

Luca Azzetta è ricercatore in Italianistica e in Teoria e analisi del testo, ed è segretario di redazione del periodico «Rivista di Studi danteschi». Studia in particolare la tradizione dell’opera di Dante e gli antichi commenti alla Commedia i volgarizzamenti trecenteschi di area fiorentina, la loro tradizione e diffusione nei secoli XIV e XV.


Nella stessa collana