Pasquale Stoppelli

Dante e la paternità del “Fiore”

L’opera più discussa del Medioevo italiano

Il Fiore, testo in 232 sonetti, trasmesso da un manoscritto della prima metà del Trecento e che traspone in volgare toscano il Roman de la Rose, è stato attribuito a vari rimatori: Brunetto Latini, Guido Cavalcanti, Rustico Filippi, Cecco Angiolieri, Folgóre da San Gimignano e altri. Ma è soprattutto Dante che ha calamitato l’attenzione dei filologi come più probabile autore del Fiore, anche perché la tesi della paternità dantesca è stata sostenuta con convinzione dal più autorevole filologo italiano della seconda metà del Novecento, Gianfranco Contini.

Questo saggio, mettendo a frutto i più raffinati strumenti di ricerca, nega che il Fiore abbia le caratteristiche di qualità e di stile compatibili con l’arte del nostro maggior poeta. Lo studio, condotto con rigorosa tecnica investigativa, propone il nome di un altro rimatore dell’età di Dante come più probabile autore del testo.


Info libro

Collana: Salerno Editrice |
ISBN: 978-88-8402-724-5
Pagine: 144
Misure: 24 x 16,5
Prima edizione: 2011
Prezzo: € 14,00

Autore

Pasquale Stoppelli

Pasquale Stoppelli insegna Filologia della letteratura italiana presso l’Università “Sapienza” di Roma. Per la Salerno Editrice ha pubblicato Machiavelli e la novella di Belfagor. Saggio di filologia attributiva (2007).


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