Manfred Hardt è stato un linguista, critico letterario e italianista tedesco. Dal 1979 ha insegnato Filologia romanza all’Università di Duisburg.
Manfred Hardt
I numeri nella Divina Commedia
I numeri come riferimenti che guidano verso i punti chiave dell’opera dantesca e come espressione della perfezione della creazione divina.
I procedimenti di poetica numerologica e di strategia testuale descritti in questo libro sono stati scoperti solo di recente e sono ancora da studiare. A un’attenta lettura, però, si può rilevare che i numeri e le proporzioni indicano inconfondibilmente i punti che per Dante sono di “centrale” interesse. La struttura della Commedia, fondata sui numeri, favorisce, anzi pretende una lettura sintetica, un modo di leggere in cui l’occhio coglie e interpreta brani o singoli versi molto lontani come se stessero l’uno accanto all’altro. Per gli interpreti moderni i numeri della Commedia diventano quindi delle tracce che guidano a punti importanti dell’opera e, nel vero senso della parola, li decodificano.
Senza dubbio la dimensione numerica che permea tutta l’opera ne intensifica la densità semantica e la profondità concettuale. Inoltre, i numeri e le proporzioni sono i mezzi con cui il poeta certifica e inquadra la sua opera come parte della creazione del Sommo Artefice: solo i numeri sono garanzia di veridicità e di stabile perfezione delle forme.
*
Traduzione di Beniamino Lazzarin
Info libro
Collana: | Salerno Editrice | «La navicella dell'ingegno» |
ISBN: | 978-88-8402- 900- |
Pagine: | 328 |
Prima edizione: | 2014 |
Prezzo: | € 23,00 |