Sotto l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica
Con il patrocinio dell’UNESCO
Una puntuale ricognizione (e registrazione digitale), nelle Biblioteche e gli Archivi del mondo, di tutte le testimonianze – manoscritti, antiche stampe e edizioni moderne, rappresentazioni figurative – del «Secolare Commento» alla Divina Commedia: 700 anni di esegesi dantesca conservata in 703 manoscritti antichi, centinaia di stampe, opera di circa 250 commentatori, dal 1322 al 2000. Di ogni commentatore (o commento anonimo) è ricostruito il profilo storico, l’opera, la testimonianza conservata, ecc.
Il Censimento è stato concepito come necessaria iniziativa preliminare e preparatoria alla «Edizione [poi Ed. Nazionale] dei Commenti danteschi» (3 voll. in 4 tomi):
1. I commenti di tradizione manoscritta (fino al 1480), A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi [2011; 2 tomi di compl. pp. LXXXVI-VI-1184 + 56 di tavv. f.t. ]. [vai alla scheda del libro]
2. I commenti di tradizione a stampa (dal 1477 al 2000) e altri di tradizione manoscritta posteriori al 1480,A cura di Enrico Malato e Andrea Mazzucchi, coordinamento editoriale di Massimiliano Corrado [2014; pp. XLIV-II-778]. [vai alla scheda del libro]
3. Le « Lecturae Dantis » e le edizioni della ‘Commedia’ dal 1472 al 2000, A cura di Teresa Nocita e Ciro Perna [2013; pp. xiv-458, con 32 tavole f.t. a colori]. [vai alla scheda del libro]
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Fin dal suo apparire la Commedia ha stimolato la produzione di chiose e commenti, spesso accompagnati alle trascrizioni del testo, o di parti di esso, che nell’arco di circa 700 anni ha portato all’accumulo di un ingente quantitativo di contributi critici ed esegetici – talvolta ricchi di notizie e dati storici, di interpretazioni, di suggestioni – tanto consistente nella mole, quanto prezioso nell’apporto che è in grado di offrire, ancora oggi, alla lettura dell’opera dantesca.
Un quadro ben noto agli studiosi di Dante: come è ben noto che gran parte di questa vastissima tradizione – di cui è testimonianza l’alto numero dei manoscritti conservati – è difficilmente fruibile, perché in prevalenza consegnata a vecchie e rare edizioni, piú o meno insoddisfacenti, quando non sia tuttora inedita. Di qui l’iniziativa del Centro Pio Rajna di avviare una ricerca finalizzata al “censimento” e alla pubblicazione, in edizioni filologicamente fondate, dei commenti alla Commedia dantesca: in cui il censimento – inteso come preliminare indagine ricognitiva dei commentatori e dei commenti anonimi, e descrittiva dei testimoni – si è proposto súbito come condizione inderogabile per la definizione di un programma editoriale, poi elevato al rango di Edizione Nazionale dei Commenti danteschi.
Partito nel 1993, con il coinvolgimento di decine e decine di ricercatori attivi nelle maggiori università italiane e straniere, il progetto è giunto nel 2001 al primo traguardo della stampa dei primi Commenti (vedi tutti i volumi pubblicati dei Commenti danteschi).