Ravanelli nell’orto: i 3 errori più comuni da evitare

Tra gli ortaggi capaci di mettere in difficoltà persino i giardinieri più esperti, sicuramente i ravanelli sono tra quelli che spiccano di più. Facili, veloci e dall’aspetto sempliciotto, in realtà questi ortaggi nascondono dettagli particolari, facendoli diventare molto punitivi sin dagli errori più banali, dandoci radici piccole e talvolta poco saporite.

Un posto giusto, non a caso

Un errore molto comune, specialmente ai meno esperti, è quello di seminare i ravanelli alla rinfusa, senza seguire tradizioni o schemi. Non è che ci sia un vero e proprio modo per piantarli, ma seminando alla rinfusa il risultato che otterremmo è un ammasso di ravanelli che si disturbano a vicenda, rubandosi il nutrimento e lo spazio.

Immagine selezionata

Un ottimo “schema” per poter piantare i ravanelli in maniera controllata potrebbe essere di: distanziare di circa 3/4 cm ogni seme dall’altro, cercare di tracciare delle file e dare loro uno spazio di circa 10 cm l’una dall’altra, in modo che i ravanelli crescano sani e comodi.

Questo servirà anche ad evitare alcune brutte sorprese, come ad esempio, cercare di estrarre il ravanello dalle foglie per poi ritrovarsi una radice davvero minuscola tra le mani. Può davvero sembrare irrilevante o una cosa da poco, ma una corretta semina può farvi davvero ottenere un ottimo raccolto senza dover usare concimi chimici.

Dal troppo al troppo poco

Il secondo errore, ed anche il più comune, riguarda l’irrigazione. Ebbene si, i ravanelli richiedono una particolare attenzione anche per quanto riguarda l’acqua. Questo perché, come tipo di ortaggi, hanno una linea molto sottile tra la carenza di acqua che le può fare seccare, e l’eccesso che potrebbe farli marcire.

Immagine selezionata

In caso di carenza d’acqua, la radice risulterà dura e molto fibrosa, perdendo la classica croccantezza che li caratterizza e rende ottimi anche da crudi. Di controparte, se i ravanelli vengono annaffiati più del dovuto, bisogna assicurarsi che il terreno sia adatto a drenare facilmente, così da evitare che si ammorbidiscano e marciscano.

Dunque, la soluzione potrebbe essere un costante monitoraggio del terreno, così da assicurarsi che la terra non accumuli acqua restando troppo umida o non ne assorba troppa diventando asciutta. I ravanelli sono tra gli ortaggi più rapidi nella crescita, e, di conseguenza, i vari problemi causati dall’acqua potranno rivelarsi molto rapidamente.

Il terreno più propizio

Bisogna anche dire che, i ravanelli, per crescere correttamente, hanno bisogno di un terreno profondo, morbido ed omogeneo, privo di dislivelli o indurimenti della terra. Questo perché, se il terreno sarà troppo duro, la radice di questo tipo di ortaggi farà fatica ad espandersi e raggiungere i punti più nutrienti del terreno.

Immagine selezionata

In situazioni del genere non è difficile ritrovarsi davanti a delle radici piccole e “deformi”. Dunque, è consigliabile preparare il nostro terreno all’arrivo dei ravanelli, scavando in profondità ed eliminando zolle di terra solide o pietre e altri oggetti che potrebbero ostruire il corretto sviluppo di questi ortaggi. Anche un buon concime può fare la differenza.

Il concime è da sempre uno dei migliori assistenti per la crescita del verde nei nostri giardini, e nel caso dei ravanelli, ne serve persino una quantità minima affinché si possano vedere gli effetti benefici. Quindi, curare il terreno che sta alla base dei ravanelli fa davvero la differenza per una crescita ed un sapore davvero autentico.

Per ogni ravanello

Come per moltissimi altri ortaggi, non tutti i ravanelli sono uguali, anzi, ne esistono davvero tante tipologie, ognuna con le proprie peculiarità e i propri benefici. Ad esempio, i ravanelli rotondi, come i “cherry belle”, sono rapidissimi nel loro sviluppo, con una crescita totale persino in meno di trenta giorni.

Immagine selezionata

Se invece la vostra ricerca mira ad una tipologia più caratteristica, ci sono alcune tipologie dal colorito bianco o persino viola, in modo da dare un tocco di colore al proprio orto. Ma anche qui molte persone commettono lo stesso errore, dato che, come detto prima, ogni tipologia ha le proprie peculiarità.

Infatti, il terzo ed ultimo errore comune a molti è la disinformazione. Questo perché bisogna conoscere le esigenze di ciò che andiamo a piantare, come le temperature, i concimi adeguati, etc… Senza queste conoscenze è molto probabile che vedremo parte del nostro orto seccare o non svilupparsi a dovere. Quindi, il consiglio finale è di impegnarsi ed informarsi su tutto ciò che serve per far crescere al meglio i propri ravanelli, in forma e gusto.

Lascia un commento