
La tisana di pesche è certo una bevanda gradevole e in certe giornate può diventare utilissima per rimettersi in sesto. Il pesco infatti è una pianta che offre molto più del suo frutto. Chi ha modo di raccogliere anche foglie e fiori magari da un albero in giardino ha tra le sue mani una risorsa semplice per preparare infusi leggeri adatti a chi cerca qualcosa di naturale per sentirsi più leggero.
Come preparare la tisana alle pesche
Le foglie del pesco una volta essiccate rilasciano un leggero aroma quasi erbaceo. Non sono invadenti come quelle di altre piante più comuni nelle tisane. Vanno raccolte in un periodo in cui non sono troppo giovani né troppo coriacee. Basta stenderle all’ombra per qualche giorno, sminuzzarle appena secche e conservarle in un barattolo di vetro lontano da luce diretta e umidità.

Per preparare un infuso con le foglie serve poco: circa due manciate in un litro d’acqua bollente. Si versa, si copre e si lascia riposare per un quarto d’ora. Il colore è chiaro, il sapore delicato. Si può bere durante la giornata a temperatura ambiente o leggermente tiepida, come si gradisce.
Chi preferisce qualcosa di più fruttato puntare direttamente alla pesca. Il procedimento cambia un po’. Si lavano bene uno o due frutti si sbucciano e si tagliano a spicchi. Alcuni mantengono anche la buccia, ma dipende dai gusti. In un pentolino si fa bollire l’acqua e si aggiungono le fette. Si lascia bollire il tutto per circa una ventina di minuti, poi si spegne e si filtra.
Alcuni accorgimenti da fare
Il risultato che abbiamo è una bevanda dolce che può essere bevuta calda nelle giornate fredde ma anche raffreddata in frigo quando fa caldo. Qualcuno aggiunge un cucchiaino di miele, altri preferiscono lasciarla così com’è al naturale, è anche possibile sperimentare con un pezzettino di zenzero fresco, qualche foglia di oppure un pizzico di ibisco essiccato per un tono più acido.

Dal punto di vista del nostro organismo, bere tisane di questo tipo può aiutare a sentirsi meno appesantiti. Non fanno miracoli ovvio ma in certi momenti soprattutto dopo giornate di pasti disordinati e poco movimento, contribuiscono a dare un senso di pulizia, è come se si desse una pausa all’organismo senza fare troppe rinunce.
Certo la tisana da sola non basta. Serve anche ascoltare un pochino di più il proprio corpo, muoversi, mangiare in modo più semplice per qualche giorno. Però la nostra tisana alle pesche è un buon punto di partenza anche perché non richiede chissà quale impegno per essere preparata ed è buonissima, il che non f amai male.
Come utilizzare i fiori di pesco
Non tutti sanno che anche i fiori del pesco possono essere usati in un infuso. Sono meno comuni ma in alcune zone si trovano facilmente essiccati in erboristeria. Vanno usati in piccola quantità perché hanno un effetto leggermente lassativo. Possono essere aggiunti all’infuso di foglie o usati da soli ma sempre con moderazione.

Chi sono anche i piccoli accorgimenti da tenere presenti. Le foglie vanno raccolte in zone non trattate con pesticidi. Se non si ha questa certezza, è meglio comprarle già essiccate da fornitori affidabili. Le pesche invece dovrebbero essere ben mature ma non ammaccate e possibilmente biologiche, visto che si usano anche con la buccia.
Una curiosità da tenere presente: il profumo dell’infuso cambia molto a seconda della varietà della pesca che abbiamo usato. Le pesche nettarine per esempio hanno un’aroma più deciso rispetto a quelle gialle. Se si vuole una tisana per neutra meglio scegliere la varietà meno aromatica. Ogni tanto comunque vale la pena provare qualcosa di diverso.
Per concludere l’argomento
Certo lo sappiamo, infusi e tisane non sono una novità. In tante culture si usano da secoli non solo per curare ma anche per coccolarci durante la giornata. La versione alla pesca si inserisce bene in questa abitudine perché è facile da fare, poco costosa e permette di sfruttare ingredienti semplici. Poi diciamolo d’estate ci sta davvero bene.

Bere regolarmente una tisana depurativa di questo tipo può aiutare a mantenere l’organismo più efficiente. Ovviamente come accennavamo prima è una pratica che va di pari passo con altre abitudini come il camminare di più, bere acqua durante il giorno ed evitare alimenti troppo elaborati. Un solo rimedio non può agire più di tanto.
Per concludere è bene ricordare che ogni organismo è diverso. C’è chi tollera bene certi infusi e chi invece li trova troppo forti. Prima di inserire la tisana alla pesca nella tua routine prova piccole quantità e se hai dei fastidi è meglio fermarsi, se invece ti senti meglio allora vuol dire che puoi inserirlo tranquillamente nella tua alimentazione.